giovedì 29 maggio 2008

Aforisma 3

Il magico mondo degli invertebrati!!!

SERPENTI,BISCE E MOLTO ALTRO ANCORA....



Gli esemplari di invertebrati ammontano a circa 100.000 unità, distribuiti nelle classi di pertinenza.
Tra le collezioni più antiche ci sono i coralli su ossidiana raccolti da Spallanzani durante il famoso viaggio al regno delle due Sicilie.
Di notevole pregio è la collezione di vermi viscerali.
A spiegare il moderno concetto di biodiversità rientra la collezione di circa 20.000 conchiglie terrestri e d’acqua dolce raccolte acquistate da Pavesi.
Di grande pregio è la raccolta di spugne.

Aforisma 2

Vertebrati Show!

Si tratta di circa 10.000 esemplari: tra i preparati di epoca spallanzaniana che ancora si conservano, sono rilevanti un tursiope (Tursiops truncatus) acquisito da Spallanzani nel 1781 durante il viaggio a Marsiglia; un coccodrillo del Nilo (Crocodylus niloticus), donato dal conte Giacomo Sannazari nel; un ippopotamo (Hippopotamus amphibius) giunto da Mantova; la collezione del medico olandese van Hoey, ricca di pesci e rettili, ma comprensiva anche di un giovane orang-utang; uno squalo (Isurus oxyrhynchus) proveniente dallo stretto di Messina.
I rettili dalla mole possente comprendono anche un pitone, una anaconda e un alligatore. Nella rassegna di pesci marini e d’acqua dolce, meritano particolare considerazione la collezione di pesci dipnoi acquisita da Pavesi.
La consistente collezione comprende anche gli uccelli del Paradiso e una splendida coppia di Condor.
Tra i mammiferi carnivori una coppia di giovani leoni.
Completo è l’ordine dei proboscidei con un giovane elefante indiano e un elefante africano.
Il consistente numero di ruminanti comprende anche una magnifica giraffa.

mercoledì 28 maggio 2008

Aforisma 1

MUSEO DI STORIA NATURALE-L.SPALLANZANI


Il Museo di Storia Naturale nasce a scopo didattico dietro sollecitazione di Lazzaro Spallanzani, titolare della cattedra omonima neo-istituita.
Il Museo ebbe inizio nel 1771 con un primo nucleo di minerali inviati in dono dall'Imperatrice Maria Teresa d' Austria.
Le collezioni, formatesi attraverso raccolte personali, acquisti, scambi e donazioni, nel 1775 furono allestite nella prestigiosa sede del Centrale dell' Università, dove rimasero, incrementandosi, per oltre un secolo.
Nel 1778 alle sezioni già esistenti di zoologia e di mineralogia, fu aggiunta quella di anatomia comparata avviata con i reperti provenienti dal Gabinetto di Anatomia fondato dall' anatomo chirurgo Antonio Scarpa.
La fama del Museo, ricco già nel 1780 di oltre 24.000 esemplari, interessò autorità e personalità scientifiche e ispirò al poeta e matematico Lorenzo Mascheroni alcuni versi del componimento "Invito a Lesbia Cidonia"(1793).
Dopo la morte di Spallanzani, a partire dal 1875, anche il Museo di Storia Naturale fu suddiviso nelle sue sezioni che divennero altrettanti musei autonomi abbinati agli Istituti omonimi.
La zoologia fu affidata a Pietro Pavesi, l'anatomia comparata a Leopoldo Maggi e la mineralogia dal 1887 a Torquato Taramelli.
Seguendo il trasferimento degli Istituti, il Museo di Anatomia Comparata nel 1903 e quello di Zoologia nel 1935 trovarono adeguata collocazione a Palazzo Botta; Il Museo di Mineralogia che comprendeva fossili, minerali e campioni geologici, fu sistemato in altri locali del Palazzo Centrale.
Intorno al 1960 l'impostazione della ricerca e della didattica cambia e le collezioni di zoologia, anatomia comparata e paleontologia furono trasferite negli ampi locali del Castello Visconteo nell'intento di allestire un museo aperto al pubblico, purtroppo rimasto irrealizzato.
Gli anni a seguire furono, per i preziosi reperti di inesorabile degrado, fino alla istituzione del Centro Interdipartimentale di Servizi Musei Universitari che dal 1995, sta operando il recupero di tutto il materiale mediante restauro conservativo dei reperti.
Nell'esigenza di conservare le testimonianze che raccontano la storia locale delle scienze naturali è in fase di progettazione la sede definitiva del Museo di storia naturale, inserita nel Parco dei Musei al polo scientifico dell'Università

mercoledì 21 maggio 2008

KIWI mascotte



Eccola in tutto il suo splendore la Kiwi mascotte!
Un animaletto stupendo che abbiamo scoperto in visita al Museo di Storia Naturale!